Blog di Andj Crew

Rebranding: significato e 3 consigli imperdibili

In questo articolo parleremo di rebranding, l’attività con cui un’azienda cambia la sua immagine e il suo posizionamento nel mercato.

Il principale consiglio che viene dato ad un brand per raggiungere il successo è quello di mantenere la massima coerenza in qualsiasi attività decida di intraprendere.
Arriva però un momento in cui un’azienda per fare un grande step in avanti deve evolversi e cambiare, talvolta in modo drastico

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Rebranding: significato e definizione

Si definisce rebranding il cambiamento strategico d’identità di un brand modificando nome, logo, brand identity e strategie di comunicazione al fine di modificare il posizionamento sul mercato e valore percepito.

Esistono due modi di approcciare questa attività, rebranding totale quando vengono cambiati tutti gli elementi caratteristici del brand, rebranding parziale quando si interviene solo su alcune caratteristiche specifiche come la palette colori dell’immagine aziendale.

Alcuni esempi di rebranding vincente

Per capire meglio il concetto vediamo alcuni esempi di rebranding che hanno riscosso particolare successo tra i consumatori.

Burger King nel 2021 ha portato a termine il primo rebranding totale dopo oltre 20 anni. In questo caso sono intervenuti nel logo prendendo ispirazione da quello usato fino agli anni ’90 per rappresentare la tradizione storica e la diversificazione dei prodotti appena introdotta.

Facebook di recente ha annunciato il cambio di nome aziendale in Meta, la nuova holding a capo di tutti i servizi che la vecchia società offriva.
Il nome è un chiaro riferimento al metaverso, tecnologia in cui Meta sta fortemente investendo da alcuni anni.

AirBnB ha deciso di intervenire sul logo usato dal 2014. Tutto ora si riduce alla lettera “A” che rappresenta l’azienda, le persone, i luoghi e l’amore. Il logo è costituito da una sola linea che unisce tutti questi elementi formando appunto la famosa “A”.

Quando bisogna fare un Rebranding

Fare un rebranding aziendale è un’operazione che richiede un’attenta analisi preventiva che comprende il budget da dedicare e l’obbiettivo da raggiungere.
I motivi per cui un brand pianifica un rebranding sono molti, vediamone alcuni:

Crescita dell’azienda: la vita di un brand spesso arriva al punto di dover “maturare” per espandere il proprio business e lasciarsi alle spalle quell’immagine da start-up con cui tutto è iniziato;
Fusione aziendale: può capitare nel business di fondere due società parte del gruppo o di acquisirne dall’esterno. In questo caso il rebranding è usato per comunicare il nuovo assetto aziendale;
Cambiamento di mercato: la domanda nel mercato non è un punto fisso. Questa può aumentare, diminuire o cambiare. Il rebranding è utile per tenere allineati i bisogni dei clienti con i servizi offerti;
Crisi reputazionale: eventi non direttamente controllati dal management potrebbero investire la vostra azienda generando una crisi reputazionale. In questo caso cambiare la percezione del mercato è la chiave vincente per recuperare le quote perdute.

Un suggerimento che ci sentiamo di darvi è di accompagnare i vostri clienti verso il rebranding introducendo le vostre intenzioni a piccoli steps per evitare di destabilizzare il consumatore e farlo optare per un competitor.

Come fare un Rebranding: 3 consigli imperdibili

Entriamo ora nel vivo dell’attività di rebranding con dei consigli pratici su cui iniziare a fare i primi ragionamenti nel vostro riposizionamento aziendale.

Analizza il visual del brand

È molto importante avere una tabella grafica del brand in modo da rendere più agili i ragionamenti che girano attorno il rinnovamento del marchio.
È inoltre fondamentale indagare sulla percezione del brand attraverso delle attività mirate a creare interazione con gli utenti esterni.

Questi due consigli risultano essere particolarmente funzionali soprattutto quando un’azienda non ha il budget per affidarsi a degli esperti o non è provvista di un team interno.

Colori palette e set fotografici

Direttamente legato al concetto del cambio palette colori troviamo gli elementi fotografici che compongono l’immagina coordinata del brand.

La fotografia è una parte importante della strategia di rebranding perché questa dovrà rispettare i colori del brand, essere in linea con i nuovi valori, avere una didascalia studiata per andare a comporre l’anima comunicativa soprattutto social.

Comunica il cambiamento con campagne efficaci

Una buona strategia è diversificare le attività di marketing creando una visibilità di lunga durata con progetti collaterali a quelli quotidiani.

Sperimentare il mondo social potrebbe essere la chiave per intraprendere questa strada, ad esempio un video in primo piano nella pagina YouTube o una copertina nel profilo Facebook. Il video sembra essere la scelta migliore per raggiungere questo obbiettivo anche se risulta essere il formato digitale meno utilizzato.
Secondo una ricerca il 93% delle strategie marketing hanno ottenuto nuovi clienti grazie ad un contenuto video, ma il 75% di questi ha difficoltà a superare lo scoglio della riproduzione.

Provate a sfruttare il rebranding per creare contenuti che non avreste mai pensato di adottare per il vostro brand e fateci sapere come è andata!

La nostra agenzia è specializzata in attività di rebranding che partono dallo studio iniziale fino alla parte grafica comunicativa. Abbiamo collaborato con diverse aziende che ancora oggi richiedono le nostre consulenze in merito all’immagine aziendale.
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