Il concetto di marketing inclusivo non è sicuramente qualcosa di rivoluzionario ma risponde alle esigenze di un numero sempre maggiore di consumatori e, di conseguenza, anche delle aziende.
Focalizzare i messaggi commerciali solamente in target stereotipati potrebbe compromettere il business di alcune aziende sia in termini di immagine, sia in volumi di vendite.
Scopriamo assieme cos’è il marketing inclusivo e perché sta diventando sempre più usato.
L’importanza del marketing inclusivo si può dividere in due vantaggi principali:
Oggi le aziende devono fare il massimo per far sentire le persone comprese attraverso l’inclusione. Questo significa andare a utilizzare diversi metodi di applicazione per raggiungere il massimo risultato.
Vediamo i 6 principali metodi di applicazione del marketing inclusivo.
L’accessibilità è il sistema per garantire a tutte le persone l’accesso a contenuti digitali come siti web o e-mail nel rispetto di necessità visive, uditive, cognitive o coordinazione motoria.
L’accessibilità commerciale include:
Questo aspetto si rivolge in particolar modo allo stereotipo rappresentativo del target. Nella maggior parte di siti web o campagne pubblicitarie c’è la tendenza a visualizzare modelli bianchi con fisici perfetti e normodotati.
I reparti creativi dovrebbero fare uno sforzo per inserire nei loro database, risorse di sesso femminile, corpi di varie caratteristiche, etnie diversificate e disabilità. Questo aiuterebbe a cambiare nel cervello delle persone la percezione di normalità e diversità.
I team marketing solitamente puntano molto nelle festività tradizionali, dedicando campagne pubblicitarie specifiche in base al periodo in corso.
Si è notato, però, come i grandi movimenti migratori hanno cambiato l’equilibrio degli Stati che sono sottoposti a contaminazioni etniche e culturali. Esiste quindi la necessità di includere festività diverse da quelle a cui si era solitamente abituati.
Prendendo in esempio gli Stati Uniti, nel 2020 il 92% degli Americani ha festeggiato il Natale, il 5% ha festeggiato Hannukah e il 3% Kwanzaa. L’8% di persone ha festeggiato una festività diversa dal Natale che ha ricevuto scarsa attenzione dai mass media. Da tener presente che si tratta di diverse milioni di persone.
È necessario conoscere nel dettaglio il pubblico di riferimento così da creare ei messaggi che abbiano un linguaggio efficiente. Per riuscire a stabilire in modo preciso un target dovrete distaccarvi da qualsiasi pregiudizio e valutare ciò che avrete davanti senza filtri.
Vi suggeriamo un test, creato dall’Università di Harvard, molto utile a conoscere i pregiudizi inconsci per migliorare la vostra trasparenza. Conoscere i pregiudizi è il primo passo per superarli e impedire che questi influenzino l’attività lavorativa.
Gli stereotipi nel marketing sono più diffusi di quanto si possa pensare, soprattutto quando le aziende danno per scontato di conoscere il proprio pubblico senza studiarlo a fondo.
Un esempio classico è la rappresentazione dell’uomo che lavora più della donna, passa più ore davanti al computer, il suo grado di rendimento sia maggiore etc.
Sono concetti che vengono guardati negli spot pubblicitari senza prestare troppa attenzione al significato intrinseco che però nascondo dei messaggi profondamente sbagliati, legati a vecchi stereotipi.
Qualsiasi messaggio dovrebbe porre l’attenzione ad utilizzare un linguaggio inclusivo evitando implicazioni sessiste, razziste e offensive verso qualsiasi persona.
Per rispettare questa caratteristica ci sono 3 regole fondamentali da rispettare:
Come anticipato nella prima parte dell’articolo, l’inclusività fa bene agli affari. Gran parte della GenZ è molto sensibile a queste tematiche e si lascia influenzare da aziende che condividono i loro valori.
Il marketing inclusivo segna l’inizio di un nuovo percorso che le aziende sono tenute a intraprendere per aumentare il senso di fiducia nei consumatori.
Le categorie che reprimono la loro identità sono ancora molte ma, fortunatamente, in diminuzione. Questo espone sempre più persone ad appoggiare apertamente brand inclusivi o che rendono l’inclusività una missione.
Il tutto viene tradotto in un potenziale incremento degli affari davvero da non sottovalutare.
Naturalmente adottare un approccio di marketing inclusivo non può essere un’attività improvvisata. Un’azienda non può cambiare totalmente approccio comunicativo perché rischierebbe di sembrare poco credibile.
La comunicazione va studiata e curata nei minimi dettagli, per questo invitiamo sempre ad una consulenza con esperti di marketing.
Social Crew Srl – Str. 1 Decembrie 1918 Nr.4 310134 – Arad – Romania – VAT: RO 43503570
Chatta con un esperto!