Google Analytics 4 (GA4) è uno strumento disponibile da tempo ma utilizzato su larga scala solo di recente, a causa della probabile illegalità riscontrata dal DGPR in Google Analytics 3 che, secondo quanto emerso, sembra inviare i dati raccolti negli Stati Uniti d’America. In questo articolo scoprirete tutto su Google Analytics 4: cos’è e cosa cambia con il nuovo aggiornamento.
Google Analytics 4 è l’ultimo aggiornamento in casa Google per quanta riguarda le analisi delle attività web.
La grande novità sta nella particolare attenzione al rispetto della normativa sulla privacy, aspetto non tanto accettato dalla sua versione precedente.
In GA4 hanno migliorato l’apprendimento automatico utilizzando la modellazione per gestire i dati in modo legittimo quando una persona rifiuta i cookie, generando informazioni sul traffico in completo anonimato.
Nella migrazione dalla versione 3 alla 4 ci sono stati dei piccoli accorgimenti anche sulle funzionalità e nel modo di utilizzo del tool. Vediamo insieme alcune funzioni.
Entrando nella scheda configura, e successivamente su eventi, potrete selezionare tutti gli eventi che vorrete monitorare.
Entrando, poi, in conversioni sarà possibile visualizzare l’elenco completo che inizierà a fornire dati dal momento che viene creato.
Consultate la scheda crea evento per aggiungerne uno nuovo oppure modifica evento per editare qualcosa di già esistente.
Ricordate di aggiungere l’evento creato all’elenco conversioni come visto nel passaggio precedente. Per maggiori dettagli vi lasciamo una guida dettagliata di Google.
Attraverso la scheda tasso di conversione degli utenti potrete monitorare la percentuale di utenti che hanno attivato un evento di conversione; attraverso il tasso di conversione delle sessioni sarà disponibile la percentuale di sessioni in cui è stato attivato un evento.
I report di Google Analytics 4 permettono di monitorare i ricavi di un sito web oltre a fornire dati sulle aree di una pagina che porta i risultati migliori. Per consultare i report entrate nella scheda rapporti e quindi su monetizzazione.
In questa sezione avrete i rapporti sui ricavi totali di un sito e i rapporti e-commerce sui ricavi di ogni singolo prodotto. Anche in questo caso Google guida i suoi utenti alle migliori configurazioni.
Per aggiungere un flusso di dati dovrete accedere alla scheda amministrazione. Accertatevi di selezionare l’account corretto, quindi entrate in flussi di dati e aggiungi flusso impostando il terminale corretto: iOS, Android o web.
Per evitare conflitti tra sistemi operativi diversi seguite la guida Google sulla struttura dell’account.
Dovrete necessariamente inserire il tag Analytics nel vostro sito prima che i dati vegano inoltrati alla nuova versione di GA. Consultate la guida WordPress sui tag di Google Analitycs 4.
Google ha già reso nota l’impossibilità di migrare in modo automatico i dati da Universal Analitycs a GA4 per la differente gestione dei dati delle due versioni e per altre ragioni che vengono trasparentemente dichiarante nella loro pagina.
Naturalmente resta invariata la possibilità di scaricare manualmente i vostri dati entrando nelle schede acquisizione, tutto il traffico dati e canali, in questo preciso ordine.
Selezionate i filtri che desiderate e procedete con esporta dando preferenza al formato che vi serve: pdf, Excel, Google sheet o CSV
Il passaggio da Universal Analytics a Google Analytics 4, se non si hanno conoscenze avanzate, può risultare contorto e rischio per i vostri dati.
Dovrete in ogni caso creare un nuovo account, aggiungere i tag al sito collegato, scaricare i vecchi dati, importarli nella nuova piattaforma e procedere con tutti i settaggi del caso.
Vi consigliamo di affidarvi sempre a degli esperti per non rischiare di perdere per strada qualche pezzettino che potrebbe rivelarsi fondamentale per il corretto funzionamento di Google Analytics 4.
Google mette a disposizione un assistente virtuale che vi guiderà in quest’avventura e una guida, purtroppo solo in inglese, per sfruttarlo al meglio.
Oltre alle guide linkate nei vari passaggi precedenti, Google ha creato un programma di formazione che vi mostrerà le nuove funzionalità di GA4 e rilascerà un certificato di partecipazione ad attività correttamente conclusa.
Purtroppo il corso è rivolto a persone con un livello di inglese avanzato per riuscire a comprendere tutti i tecnicismi spiegati.
In alternativa potrete appoggiarvi alla nostra agenzia di web marketing in grado di svolgere per voi tutte le attività necessarie a impostare correttamente il vostro account, oppure insegnarvi con consulenze mirate a raggiungere un buon livello di autonomia.
Al momento non siete obbligati a migrare verso Google Analytics 4 ma sappiate che non sarà per sempre. Nonostante lo spegnimento delle vecchie funzioni partirà da luglio 2023, prendersi del tempo per effettuare il passaggio con calma e iniziare a studiare le nuove funzionalità è fondamentale per non trovarsi con l’acqua alla gola negli ultimi giorni.
Ricordate che potrete sfruttare questi mesi per apprendere un nuovo tool utilizzando quello vecchio per continuare la produttività. Viceversa aspettando l’ultimo momento potreste trovarvi a non sfruttare le potenzialità della piattaforma, non conoscendola, e lasciando il vostro sito web totalmente scoperto.
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